APICOLTORI .. Fondi dalla Regione Toscana

☼ Tra le misure ci sono l’assistenza tecnica agli apicoltori e alle loro organizzazioni, la lotta contro le malattie degli alveari, la razionalizzazione della transumanza

In attuazione del regolamento europeo sull’apicoltura e dell’apposito programma nazionale la Regione Toscana, con una specifica delibera di giunta, ha approvato le azioni per migliorare la produzione e la commercializzazione del miele toscano nell’ambito del triennio 2017-19 .. Anche tenendo conto della prolungata siccità. Secondo l’ultimo censimento, relativo al 2016, in Toscana ci sono oltre 92mila alveari che producono diversi tipi di miele secondo l’origine floreale. La produzione regionale è riconosciuta come estremamente variegata e di qualità. In armonia con quanto enunciato dal regolamento europeo, concernente le azioni dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione dei prodotti dell’apicultura, le misure messe in campo dalla Regione intendono contribuire al miglioramento del prodotto, favorendo l’affermazione del miele locale sui mercati nazionali ed internazionali. La realtà del comparto è caratterizzata da una moltitudine di piccoli operatori. Le misure di sostegno previste dalla Regione, che contemplano anche attività di informazione e di formazione per il personale addetto, hanno ulteriormente valore alla luce dei danni che la siccità di questa torrida estate sta provocando e in parte ha già provocato, agli apicoltori, visto che le api, impazzite per il caldo, non solo non producono più il miele ma addirittura non riescono a fornire il consueto servizio di impollinazione all’agricoltura .. Per il programma, la Regione Toscana impegna circa 445mila euro. Oltre a voler facilitare la trasmissione delle informazioni in merito alla lotta alla varroasi e alle altre malattie che affliggono il comparto apistico, la Regione si pone l’obiettivo di favorire la produzione di miele di sempre maggior qualità ed anche per questo vuole incentivare l’acquisto di arnie ed attrezzature che consentano la razionalizzazione della transumanza.